ONDE D'URTO FOCALIZZATE

‎Si tratta del RICHARD WOLF ELVATION PIEZOWAVE, apparecchio di nuova generazione che produce onde d'urto focali.

Da sempre il nostro centro acquista solo le migliori attrezzature presenti sul mercato.

La casa tedesca RICHARD WOLF è l'azienda leader mondiale nel mercato delle onde d'urto extracorporee.

Le onde d'urto non sono tutte uguali e c'è grande disparità tra apparecchi di basso costo e scarsa efficienza, utilizzati da fisioterapisti, e macchine come la nostra, potenti ed efficaci e di sola pertinenza medica.

Infatti esistono onde d'urto radiali, a bassa potenza ed effetto solo superficiale, utilizzabili anche da personale non medico, e le onde d'urto focali ad alta potenza, applicabili solo dal medico, che permettono di trattare strutture anche profonde in modo mirato e con ottimi risultati.

 

 

‎Il nostro apparecchio produce onde d'urto focali e viene utilizzato solo da medici specialisti in Fisiatria, Ortopedia, Medicina dello Sport e Radiologia di provata esperienza.

Presso il nostro centro ogni trattamento prevede un'iniziale e fondamentale centraggio ecografico, che ‎accresce grandemente l'efficacia della terapia.

Infatti ciò permette di localizzare con precisione il tessuto da trattare, misurandone la distanza dalla cute.

A questo punto è quindi possibile focalizzare tutta l'energia delle nostre onde d'urto nel punto esatto da trattare, raggiungendo la massima efficacia terapeutica e annullando gli eventuali effetti collaterali su strutture sensibili adiacenti.

 

COME FUNZIONANO LE ONDE D'URTO FOCALI?

Le onde acustiche focali, generate in sequenza rapida e ripetuta, sono convogliate su un punto preciso, il fuoco, che è il tessuto bersaglio oggetto di trattamento.

Ogni singola onda è data da un rapidissimo picco di pressione positiva, ed è seguito da una fase meno rapida di pressione negativa.

Questo meccanismo consente di trasmettere la quantità di energia desiderata alla profondità stabilita, con diversa intensità a seconda dell'effetto terapeutico indicato.

L'azione meccanica diretta sul tessuto bersaglio e quella indiretta di "cavitazione" sono in grado di stimolare le fibre simpatiche, producendo‎ non solo aumento della vascolarizzazione nella zona colpita ma anche la formazione di nuovi vasi.

Ciò porta ad una rimozione dei fattori infiammatori con il rilascio di sostanze legate alla formazione di nuovi vasi (neoangiogenesi e capillarizzazione).

A livello del tessuto osseo, in caso di fratture recenti o evolute in pseudoartrosi, si produce un effetto simile, con aumento della vascolarizzazione e conseguente formazione di tessuto osseo (osteogenesi).

Inoltre le onde d’urto inducono una riduzione del dolore mediante inibizione dei recettori specifici, che quindi non possono trasmettere l’impulso doloroso.

La stimolazione tissutale delle onde d'urto determina anche il rilascio locale di endorfine, particolari sostanze prodotte dal nostro organismo, in grado di ridurre la sensibilità dolorifica.

Da tutto ciò gli effetti antinfiammatori, anti-dolorifici, anti-edemigeni, nonché quelli stimolanti la riparazione dei tessuti.

Le onde d'urto accelerano il processo di guarigione dei tessuti e stimolano il riassorbimento dei depositi calcifici.

Mediante l'aumento della vascolarizzazione si verifica un miglioramento metabolico dei tessuti, il tessuto infiammato o danneggiato si rigenera e guarisce, senza rischi o effetti collaterali.

Un ciclo di terapia prevede, a seconda delle indicazioni, da tre a cinque sedute della durata di pochi minuti ciascuna‎, ed il trattamento è ben tollerato dalla maggior parte dei pazienti.

 

INDICAZIONI

Le onde d'urto sono indicate sia per patologie in fase acuta che per patologie croniche presenti da molto tempo, addirittura da anni.

E' un trattamento semplice, non invasivo per il paziente, poco costoso, molto efficace e che spessissimo permette di evitare l'intervento chirurgico.

In mani esperte e con apparecchiature di alto livello in circa l'85% dei casi è una terapia risolutiva.

La sintomatologia dolorosa generalmente scompare e non si rende necessario eseguire altre terapie. In alcuni casi, a secondo delle patologie, può essere consigliato associare anche un altro tipo di terapia (es. Fisioterapia manuale, Tecar o Ultrasuoni).

Grazie alla possibilità di eseguire trattamenti a bassa, media ed alta energia ed a varie profondità di focalizzazione, l'apparecchio di cui disponiamo garantisce la massima personalizzazione della terapia. Infatti è possibile lavorare con alte energie sull’osso, sulle patologie legate ai processi fratturativi e sulle pseudoartrosi, mentre le basse energie sono particolarmente indicate nei processi infiammatori, nelle tendiniti inserzionali, nelle contratture, nelle elongazioni e distrazioni muscolari.

 

PATOLOGIE GUARIBILI CON ONDE D'URTO FOCALI

Nelle ‎TENDINOPATIE ancora oggi vengono purtroppo spesso utilizzati erroneamente trattamenti ormai arcaici con infiltrazioni locali anche con cortisonici. Ed anche il solo trattamento fisioterapico è, non di rado, efficace o solo momentaneamente vantaggioso. Il paziente quindi spesso giunge, quale ultima spiaggia terapeutica, al trattamento chirurgico con scarificazione e perforazione della giunzione osteo-tendinea. Lo scopo della tecnica chirurgica è quello di indurre, attraverso il sanguinamento locale, lo stimolo per la formazione di nuovi vasi sanguigni. Ma, come sopra spiegato, l’effetto delle onde d’urto è proprio quello di rivascolarizzare la giunzione osteotendinea in maniera non invasiva, evitando quindi il ricorso alla chirurgia.

Da qui le seguenti indicazioni:

  • Spalla: le onde d'urto sono molto efficaci nel trattamento delle tendinopatie della cuffia dei rotatori da conflitto sottoacromiale, nelle tendinopatie inserzionali ed in quelle calcifiche.
  • Gomito: epicondiliti (gomito del tennista) ed epitrocleiti (gomito del golfista) sono patologie molto frequenti negli sportivi o in chi compie gesti ripetitivi degli arti superiori, ad esempio legate all'uso del mouse o del telefonino.
  • Tendinopatie inserzionali a carico dei muscoli adduttori della coscia.
  • Borsiti trocanteriche.
  • Calficazioni intramuscolari post traumatiche della coscia.
  • Ginocchio: tendinopatia inserzionale rotuleo o quadricipita‎le.
  • Tendinite della zampa d'oca.
  • Infiammazione della bandelletta ileo tibiale (ginocchio del corridore).
  • Piede: fascite plantare, fibromatosi plantare (m. di Ledderhose), spina calcaneale.
  • Tendine d'Achille: tendinopatie acute o croniche anche calcifiche. Riabilitazione dopo intervento.

 

- Patologie muscolari:

  • Le onde d'urto sono assai indicate nel trattamento riabilitativo di contratture, elongazioni e distrazioni muscolari.
  • Nelle cicatrici muscolari dolorose il trattamento con onde d'urto permette di evitare di ricorrere a pratiche cruente quali la miofibrolisi.

 

- Artrosi: ‎

  • Rizoartrosi: sono molto efficaci nelle rizoartrosi, cioè nell'artrosi dell'articolazione trapezio-metacarpale della mano.
  • Artrosi della acromion claveare nelle spalla, della radio carpica e del carpo nella mano, artrosi dell'anca, artrosi di caviglia e piede.

 

- Pseudoartrosi e ritardi di consolidamento delle fratture:

  • Non tutte le fratture guariscono come dovrebbero o con tempi normali. La terapia con onde d'urto ad alte energie adeguate è in grado di fornire lo stimolo necessario all'attivazione dei meccanismi riparativi che portano alla guarigione della rima di frattura.

 

- Lesioni cutanee:

  • Ferite e piaghe di difficile risoluzione, perdite di sostanza di origine post-traumatica (anche nei giorni immediatamente successivi al trauma), così come cicatrici dolorose di diversa origine.

 

 CONTROINDICAZIONI

  • presenza di strutture delicate e sensibili, come encefalo, midollo spinale e gonadi nel campo focale;
  • presenza di patologie tumorali e di tromboflebiti nella sede di trattamento;
  • gravidanza;
  • presenza di organi cavi (es. polmone ed intestino) nel campo focale;
  • malattie o le alterazioni della coagulazione del sangue.

 

EFFICACIA E TEMPI DI GUARIGIONE

Molto spesso già solo dopo un paio di sedute il dolore scompare. Alle volte può essere invece necessario attendere anche una settimana dopo l'ultima seduta del ciclo per avere il pieno effetto terapeutico.

Questo è dovuto al meccanismo d'azione delle onde d'urto, che interviene su reazioni biologiche complesse e fenomeni riparativi che necessitano di tempo per instaurarsi. Il ciclo terapeutico può essere ripetuto a distanza di almeno 1 mese, per incrementare il beneficio ed arrivare alla completa e definitiva guarigione.

  

VANTAGGI DELLA TERAPIA CON ONDE D'URTO FOCALI

  • È presente molto spesso diminuzione del dolore fin dalle prime due sedute.‎
  • Si può evitare un intervento chirurgico ed i rischi collegati ad esso.
  • L'azione mirata delle onde d'urto focali le rende efficaci nella sola zona da trattare, senza interessare i tessuti vicini.
  • Consente di evitare l'assunzione di farmaci antidolorifici.
  • Non ha effetti collaterali e può essere ripetuta più volte e consente di accelerare la guarigione dei tessuti trattati. Ciò è particolarmente apprezzato dagli sportivi, agonisti e non, che vedono accorciarsi nettamente i tempi di recupero.

 

 

SVANTAGGI DELLA TERAPIA CON ONDE D'URTO FOCALI

Le onde d'urto fanno male?

Il trattamento dura pochi minuti, nel corso dei quali è possibile avvertite, anche a seconda della vicinanza con le strutture ossee, un dolore localizzato di poco superiore a quello abituale.

Nelle ore immediatamente successive alla seduta si può avvertire intorpidimento. Ciò è normale e fa parte dell'effetto terapeutico. In tal caso è possibile dover ricorrere all'uso di un antidolorifico.

Tanto erroneo quanto di frequente utilizzo è il ricorso all'applicazione del ghiaccio che, determinando vasocostrizione, renderebbe nulla l'efficacia della terapia con onde d'urto.