Tecarterapia

La Tecarperapia, nota anche come Tecar, Human-Tecar, o Trasferimento Energetico Capacitovo o Resistivo,  è un tipo di trattamento elettromedicale che trova particolare impiego nella cura di traumi e patologie infiammatorie dell'apparato muscolo-scheletrico.
Diffusa soprattutto in ambito fisioterapico, la Tecarterapia prevede l'utilizzo di uno strumento capace di ridurre il dolore, e accelerare la naturale riparazione dei tessuti, laddove ovviamente ci sia un danno.
Il tutto si traduce in un accorciamento tangibile dei tempi di guarigione

La Tecar prevede l'utilizzo di un dispositivo molto particolare, basato sul principio fisico del condensatore e capace di generare calore all'interno dell'area anatomica bisognosa di cure.

La Tecarterapia può lavorare in due modalità: in modalita' capacitiva , adatta alla cura dei problemi ai tessuti molli, e modalità resistiva, indicata per il trattamento dei disturbi ossei, articolari, cartilaginei ecc.

CENNI STORICI

La Tecar applica i principi della Diatermia , noti fin dal 1939 , laddove  Diatermia ,parola di origine greca, che deriva dall'unione di "dia" (διά), cioè "attraverso", e "thermos" (ϑερμός), cioè "calore", vuole significare " calore attraverso"

Nel caso specifico  della Tecar richiama a una forma di calore endogeno, cioe'proveniente dall'interno.
Risale al 1995  la dicitura Tecar, acronimo di Transfer Energy Capacitive And Resistive. 

La tecnologia alla base della Tecarterapia è brevetto internazionale. l marchio Tecar, Tecarterapia e derivati sono marchi registrati e appartengono alla Unibell International

COME FUNZIONA

La Tecarterapia e' una forma di termoterapia endogena, cioe' una terapia fisica  basata sul calore

L'impiego del calore con finalità terapeutiche, soprattutto in presenza di affezioni dolorose muscolari e articolari, è diffuso da diversi decenni.

Alcune termoterapie che hanno preceduto la Tecar sono in uso ancora oggi sono: l'infrarosso, l'Ultrasuonoterapia la Laserterapia.

Il termine "endogena"  si riferisce al fatto che lo strumento per la Tecar induce la produzione di calore a partire dall'interno del corpo, il cosidetto " calore endogeno"
L'infrarosso, gli ultrasuoni e il laser, invece, prevedono l'utilizzo di apparecchiature che emettono loro stesse calore.

Ciò vuol dire che il calore è esogeno,  cioè proviene da una fonte esterna al corpo.

La particolarità del funzionamento della Tecarterapia è che lo strumento in uso stimola la produzione di calore (che è una forma di energia) da parte del soggetto in cura , che concorre anche ad incrementare lo scambio di elettroliti a livello cellulare.
In altre parole, induce il corpo del paziente a collaborare in modo attivo al raggiungimento della guarigione

Durante un trattamento, che varia dai 10 ai 40 minuti a seconda dell'indicazione, vengono attivate le molecole polarizzate contenute nelle cellule (soprattutto le molecole di membrana), creando quindi un duplice effetto terapeutico:

1) Calore endogeno, cioè che si crea dall'interno dell'organismo, favorente l'afflusso di sangue anche alle aree più profonde o fibrose.
Nelle patologie acute, variando erogazione, tempi e modalità di somministrazione, si ottengono risultati sorprendenti nella riduzione dell'edema, nella velocità di recupero, nella diminuzione istantanea del dolore già in prima seduta.

2) Maggior scambio di elettroliti e sostanze nutrizionali a livello cellulare, indispensabile per tutti i microprocessi riparativi, sia acuti che cronici.

 

EFFETTI BIOLOGICI

Gli effetti biologici della Tecarterapia sono

  • Incremento del microcircolo

  • Vasodilatazione

  • Incremento della temperatura interna

 

Secondo anche i risultati di numerosi studi scientifici condotti a riguardo, il raggiungimento di tali effetti dipende dalla quantità di energia (livello energetico) che il dispositivo Tecar, per mano del fisoterapista, trasferisce alle piastre.

Infatti, per ottenere un incremento dei microcircolo, il terapista deve impostare lo strumento a un basso livello energetico (atermia). Per ottenere la vasodilatazione, deve lavorare a un livello energetico intermedio (medio-termia). Per ottenere un incremento della temperatura interna, l'apparecchio deve essere regolato per somministrare alti livelli energentici ( ipertermia)

Quindi  i livelli energetici sono tre e a ciascuno di essi è associato un effetto biologico diverso.

STRUMENTAZIONE

Lo strumento per la Tecarterapia sfrutta il principio fisico del  Condensatore ( circuito Resistenza- Condensatore )
Si utilizza una piastra mobile,  o manipolo , con cui il terapeuta massaggia l'area anatomica dolente o infiammata, e  la piastra fissa(detta piastra di ritorno), che il terapeuta applica sulla parte di cute opposta a quella da trattare. Nell' area anatomica da trattare i tessuti contengono elettroliti che, in soluzione, presentano una determinata carica elettrica. Nei tessuti biologici, importanti elettroliti sono, per esempio, il  sodio, il potassio, il calcio , il magnesio ecc. Il generatore elettrico è la macchia a cui sono collegate le due piastre ,e che il terapeuta regola secondo le esigenze.
La differenza di potenziale, creata dal generatore a livello delle due piastre, muove gli elettroliti presenti all'interno dei tessuti. Il movimento degli elettroliti è ciò che genera il calore endogeno.

MODALITA' DI UTILIZZO

Il dispositivo Tecar può lavorare in modalita': capacitiva e resistiva
La modalità capacitiva è indicata per il trattamento di patologie a livello dei tessuti molli, con una bassa resistenza alla corrente, come i muscoli, la cute, il tessuto connettivale, i vasi sanguigni ed i vasi linfatici
La modalità resistiva, invece, è ideale per il trattamento di danni a livello di tessuti con un'alta resistenza al passaggio di corrente, come le ossa, le articolazioni, le cartilagini,  i tendini ed i legamenti
Alla luce di ciò, risulta abbastanza chiaro che la scelta della modalità di utilizzo della Tecar dipende, esclusivamente, dal tipo di tessuto biologico su cui bisogna agire.

INDICAZIONI TERAPEUTICHE

Patologie muscolari

  • Distrazioni , elongazioni , strappi e contratture

  • Contusioni

  • Edema post traumatico

Patologie dolorose della colonna

Patologie della spalla

Patologie del gomito

Patologie del polso e della mano

  • Tendiniti e tenosinoviti

  • Rizoartrosi

  • M. di Dupuytren

  • Algie anche in presenza di protesi

Patologie dell'anca

Patologie del ginocchio

Patologie della caviglia e del piede


PATOLOGIE SISTEMICHE

  • Osteoporosi

  • PATOLOGICHE CUTANEE E SOTTOCUTANEE

  • Fbrosi profonda

  • Lisi delle cicatrici da strappo muscolare o da intervento chirurgico

  • Cellulite

 

CONTROINDICAZIONI

La Tecarterapia  non presenta particolari controindicazioni
Le sole persone a cui i medici raccomandano precauzione (e magari il consulto di uno specialista) sono i soggetti portatori di pacemaker, i pazienti insensibili alla temperatura e le donne in gravidanza